Seadas : la felicità non ha forma, ma se ne avesse una sarebbe rotonda
Chi di voi non conosce il fine pasto tipico sardo, che mette in discussione l’intera sazietà appena raggiunta
dal pasto consumato ?
Dolce icona della nostra isola, che fa storcere il naso “quasi” a tutti per il mix di ingredienti con cui viene
creato e servito; Un sole splendente di pasta che racchiude una speciale farcia di formaggio fresco e
acidulo ( questo è uno dei suoi segreti di bontà e riuscita) che viene rispettosamente fritto in un ottimo olio
bollente e servito con una golosa colatura di miele dorato, anch’esso rigorosamente locale.
Che dire, difficile e articolato descriverne la bontà, consigliamo anche ai più audaci di riservarsi dal
giudicare questo dolce, solo dopo averlo assaggiato.
Molte sono le ricette e le tradizioni legate alla seada, molte le sue declinazioni anche salate.
Per correttezza, diciamo così patriottica vogliamo proporvi la ricetta che sia in qualche modo più fedele
possibile, per il resto fare una bella telefonata alla nonna o zia aiuterà sicuramente in qualche ulteriore
dritta culinaria.
Ingredienti:
Per la sfoglia :
500gr di Farina di Semola di Grano Duro Sardo
50gr di Strutto oppure Olio Extra Vergine di Oliva
240gr Acqua tiepida quanto basta
Un pizzico di Sale
Per il ripieno:
500gr di Formaggio di Pecora Fresco inacidito
1 scorza di limone o arancia
Olio EVO per friggere
Miele Sardo da aggiungere alla fine
Per il ripieno è molto importante la scelta e la preparazione del formaggio.
La ricetta originale vuole formaggio di pecora fresco di giornata non salato, da lasciare per circa 2 giorni (a
seconda del clima) a scolare, ma coperto da un canovaccio a temperatura ambiente ( sconsigliamo le calde
temperature estive ).
Questo è un passaggio importante poiché dona quel gusto particolarmente acidulo al formaggio e gli
conferisce l’elasticità in cottura.
Quando il formaggio è pronto potete procedere alla preparazione dell’impasto per la sfoglia.
Procedimento:
Salare l’acqua poi, mischiate pian piano l’acqua alla farina disposta a vulcano, impastate bene e aggiungete
adagio lo strutto o l’olio finché l’impasto diventerà liscio e compatto.
Lasciare riposare in frigo e nel frattempo in una padella antiaderente a fuoco basso fate sciogliere il
formaggio tagliato a pezzettini, mescolando per renderlo uniforme e se è troppo liquido potete aggiungere
un po’ di semola per riassestarlo.
Una volta tolto dal fuoco potete profumarlo aggiungendo la scorza dell’agrume, successivamente con un
cucchiaio raccogliete il formaggio creando dei dischi che verranno adagiati su della carta forno.
Fate raffreddare.
Stendete la pasta e create dei dischi un po’ più grandi di quelli di formaggio.
Mettete il formaggio su un disco poi coprite il tutto con un altro disco, avendo cura di schiacciarlo bene nei
bordi, se siete colti da estro e fantasia potete ritagliarli con una rotellina per pasta.
Passaggio finale di fondamentale importanza :
Friggere i vostri mini-soli in abbondante olio bollente, una volta dorati servirli in un bel piatto con l’aggiunta
di miele e un bel rametto di mirto per decorare.
Buon appetito !Ps : Si lo sappiamo, non abbiamo volutamente inserito l’opzione dello zucchero come alternativa al miele,
in quanto per noi la vera e inimitabile seada va servita con il miele !