Intrecciato Bianco
BIANCO IGT ISOLA DEI NURAGHI
Vino ottenuto da tre vitigni a bacca bianca, due autoctoni sardi e uno internazionale.
Come i fili di un arazzo, i vitigni si intrecciano in questo bianco luminoso e moderno, perché fare blend, a Mogoro, è come tessere vino
Cantina Ariu
Il filare di Mogoro
Questa è una storia fatta di vocazione e tradizione e del loro intreccio unico e irripetibile.
Da una parte, la vocazione del territorio di un piccolo paese che sorge nella Marmilla sarda, Mogoro, dove le viti crescono rigogliose. Dall’altra, la tradizione degli artigiani di questi luoghi, che sin dai tempi più antichi lavorano i tessuti nelle loro case. È da questo blend, dall’unione tra vino e sapere, tra i filari di vite e il filare dei tessitori, che nasce la cantina ARIU.
Intrecci di vitigni
I vini Ariu sono l’incontro tra vitigni diversi, sono intrecci di filari e tessiture colorate.
Per raccontare la loro storia, anzi sarebbe meglio dire la loro trama, i vini Ariu riportano nelle etichette la stilizzazione dei Pibiones, una delle più antiche e conosciute tecniche di tessitura sarda.
La parola Pibiones, inoltre, nasconde in sé anche un altro significato: in sardo vuol dire acini d’uva.
È proprio questo profilo bombato e tondeggiante, che caratterizza gli arazzi e i tappeti tipici di Mogoro, che adesso diventa segno di riconoscimento della cantina Ariu.
Un enologo tra i filari
Tra il rumore degli arcolai e il vociare della vendemmia, Ruggero Ariu trascorre la sua infanzia, cresce, parte per il mondo e poi, come tanti sardi, ritorna a casa. Tutti i fili della sua vita, intrecciandosi tra loro, arrivano a comporre una trama unica, fatta d’amore per il vino e di un legame indissolubile con la sua terra.
Con tecnica e passione, Ruggero Ariu dà vita a un blend che in un certo senso riscrive il concetto di terroir, perché diventa l’incontro tra tutte le vocazioni di Mogoro. Dopo tutto, fare blend è come tessere vino e solo un enologo poteva farlo.